C O M U N E D I B U S S E R O C O N S I G L I O C O M U N A L E D E L 2 8 FE B B R A I O PU N T O N. 1 O.

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1 SEGRETARIO COMUNE DI BUSSERO CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 FEBBRAIO 2011 PUNTO N. 1 O.d.G. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE Procede all appello nominale. Il Consiglio è valido e iniziamo i lavori. Prima di iniziare i lavori vorrei dire che rispetto alle riprese in Consiglio ci eravamo presi l impegno di realizzare la variante dello statuto, del regolamento. Non l abbiamo ancora fatto, per cui chiedo alla persona che sta riprendendo di non riprendere fino all avvenuto discorso del Consiglio. Mi spiace, ma non è autorizzato a riprendere. Se ha acceso la cinepresa, Le chiedo di spegnerla. Grazie. È accesa o spenta? Allora la spenga, grazie. Non è autorizzato a riprendere il Consiglio Comunale. Non lo so neanch io. Segretario, posso o non posso? Lo dica Lei. Meglio di no. SEGRETARIO Intanto ha bisogno di un autorizzazione del Presidente del Consiglio che è il Sindaco. Dopodiché visto che non c è una regolamentazione, è il Consiglio stesso che potrebbe anche decidere, però è il Presidente che ha la competenza a disporre sul comportamento sia del pubblico sia degli altri in Consiglio Comunale. Questo non posso gestirlo col pubblico, per cui La prego, per favore La prossima volta mi chiede un autorizzazione, lo metterò all Ordine del Giorno, se non è fatto il regolamento, ne discuto, così non è possibile. Grazie. Spenga. Cominciamo. CONSIGLIERE Vorrei fare una piccola comunicazione. 1

2 Prego. CONSIGLIERE SALA MICHELE Una piccola comunicazione. È una proposta sostanzialmente che è quella di non corrispondere il gettone di presenza ai membri del Consiglio presenti la volta precedente, visto che è stato sospeso nella maniera che tutti conosciamo. Il Consiglio è altamente improduttivo. Riteniamo che questo denaro pubblico per quanto poco possa essere, non venga speso e rimanga nelle casse del Comune per i motivi che ho appena detto. Ci sono altri interventi? CONSIGLIERE Io volevo fare l intervento dopo le comunicazioni del Presidente, però come comunicazioni se vuole le faccio adesso. Non è un problema. Non lo so. CONSIGLIERE Vado adesso? Io vorrei parlare di questa proposta di Sala. CONSIGLIERE OK. Ci sono altri interventi? Zerbini. 2

3 CONSIGLIERE ZERBINI CARLO GUIDO Io capisco la proposta di sala, però io credo che aldilà di come il Consiglio Comunale si conclude, di come funzioni, il Consiglio Comunale debba avere la corresponsione del gettone di presenza. Quel Consiglio Comunale è stato fatto, è stato sospeso per motivi che adesso non stiamo qui a rivangare e chi è intervenuto deve avere il gettone di presenza. Prego. CONSIGLIERE Come gruppo consiliare accettiamo la proposta del Consigliere Sala. Siamo d accordo, non vi è la corresponsione del gettone di presenza per quella serata, visto che abbiamo fatto solo tre punti e poi è stato chiuso il Consiglio Comunale. Di conseguenza non si ha un costo doppio, ma viene dato solo per questo Consiglio. Ci troviamo favorevoli a questa proposta. Non dare il gettone di presenza per la sera di settimana scorsa. Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la richiesta. Chi è a favore? Chi è contrario? Astenuti? La proposta non è accettata. Ponzellini, Sala, Beretta, Guzzi, Colombo Samuele. Passiamo al primo punto all Ordine del Giorno. SEGRETARIO La comunicazione verbale della seduta precedente sono il verbale N. 9 che è variazione gruppi consiliari. La N. 10 che è comunicazione sostituzione un componente della Giunta Comunale incarichi affidati. Scioglimento della convenzione segreteria cioè il Comune di Bussero e Burago di Molgora. Verbale della N. 12 convenzionamento tra il Comune di Rho e il Comune di Bussero per il servizio in forma associata della segreteria comunale, rinviato. Sulle comunicazioni ci sono osservazioni? No, quindi approvato. 3

4 CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 FEBBRAIO 2011 PUNTO N. 2 O.d.G. CONVENZIONAMENTO TRA IL COMUNE DI RHO E IL COMUNE DI BUSSERO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE Convenzione tra il Comune di Rho e il Comune di Bussero per il servizio in forma Scipione ha fatto un intervento in relazione ad un altro intervento, non ha fatto una premessa. Certo. Va bene, facci a. CONSIGLIERE COLOMBO SAMUELE Grazie. Intanto mi fa piacere che il Consiglio Comunale sia stato convocato in prima convocazione. Probabilmente le nostre segnalazioni al prefetto sono servite in qualche modo a far rispettare il regolamento al Sindaco. Infatti, secondo l articolo 43 al punto 10, lo ribadisco, si dice: Nel caso di affari volontariamente rinviati nel Consiglio per la trattazione in una seduta successiva, oppure di seduta che segue ad altra che fu volontariamente interrotta per motivo diverso della mancanza di numero legale dei presenti, la nuova adunanza mantiene il carattere di prima convocazione. Ci fa piacere che questa volta perlomeno è stato rispettato. Non era stato rispettato quando il Sindaco ha deciso di dimettersi a seguito di mancata votazione dei vari gruppi consiliari. In secondo luogo vorrei esprimere la mia più totale contrarietà in merito alle richieste di far uscire il pubblico nel Consiglio scorso attuando in questo caso l adunanza segreta disciplinato dall articolo 46 che cito al punto 3: Quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone, il Presidente invita i Consiglieri a chiuderla senza ulteriori interventi. Il Consiglio su proposta motivata di almeno tre Consiglieri, - ciò che non è stato fatto può deliberare a Maggioranza di voti il passaggio in seduta segreta per continuare il dibattito. Il Sindaco prima di autorizzare la ripresa dei lavori dispone che le persone estranee al Consiglio escano dall aula. Quindi da una parte non è stata fatta nessuna valutazione per quanto riguarda Barlassina sulla moralità, correttezza e capacità di comportamento di tale persona, ma era solo una valutazione politica e 4

5 dall altra non è stato rispettato il fatto che il Consiglio non c è stata alcuna proposta motivata di tre Consiglieri in merito a questo. Inoltre voglio ricordare nell articolo 48 dove parla di comportamento dei Consiglieri al punto 1 dice: Nella discussione degli argomenti i Consiglieri Comunali hanno il più ampio diritto di esprimere apprezzamenti, critiche, rilievi e censure, ma essi devono riguardare atteggiamenti, opinioni o comportamenti politico/amministrativi. In questo caso rientravano nei comportamenti politico/amministrativi. Un ultima cosa, un ultima considerazione. Volevo fare in merito al volantino che gira tuttora in Bussero, che è quello finalmente chiaro, ma forse la chiarezza è giusto farla fino in fondo, dove dice: Lega, Pdl, ed il Sindaco di Sinistra per Bussero bloccano il Consiglio Comunale non uscendo dall aula per permettere di discutere di un problema personale come previsto dal regolamento. Allora adesso a tutti voi chiedo anche col pubblico presente se la questione di Adriano Barlassina che è ex candidato Sindaco di Progetto Bussero diventa Segretario Comunale è una questione di un problema personale, perdonatemi, come previsto da regolamento. Inoltre volevo chiedere al secondo punto, sarà questa la rivoluzione, ma per quale interesse? Volevo capire che cosa significa questa frase. Sarà questa la rivoluzione, ma per quale interesse? Cos è? Un presunto accordo Pdl, Lega con la sinistra? Farebbe alquanto ridere. Inoltre all ultimo punto dice diamo la nostra solidarietà e ringraziamo il Consigliere indipendente Enrico Galbiati che ha ribadito come nessuno in democrazia abbia il potere di legittimare o delegittimare alcuno, ma questo confetto è lungi dall essere compreso dai soliti urlanti. Vorrei sapere chi sono i soliti urlanti secondo il Pd. Inoltre vorrei anche capire quando parla di legittimare o delegittimare a che cosa si riferiscono perché guarda caso nel volantino sia talmente chiaro quando parla di legittimare o delegittimare c è scritto 900 firme, raccolta per Berlusconi dimettiti. Il Presidente Berlusconi ha disonorato l Italia, non ha più credibilità, ha smesso di governare. Questo non è un delegittimare? Grazie. Rispondi. 5

6 Io una cosa volevo chiedere al Segretario prima di addentrarmi in una reprimenda dell intervento del Consigliere Colombo. Ma qui siamo partiti per parlare del Consiglio Comunale e dei punti all Ordine del Giorno del Consiglio Comunale o dobbiamo discutere di quello che fa il Partito Democratico sui muri del paese? Aldilà dei contenuti che poi magari in altra sede potremmo definire meglio. Questa è la prima domanda. Altrimenti se dobbiamo venire qua per discutere di queste cose, allora possiamo trovare altri posti, altri modi, possiamo andare da un altra parte, possiamo non chiedere il gettone di presenza. SEGRETARIO Le comunicazioni sono inerenti all attività del Consiglio Comunale. Riguardano attività prettamente istituzionali Se sono attività prettamente istituzionali, il nostro volantino che ha dei riferimenti a Berlusconi che cosa vuol dire? Qual è il problema? Perché sollevi questo? Non ti faccio una domanda. Faccio un affermazione. Perché si solleva in questa sede questo problema, mi domando. Invece di parlare del rapporto che avremo, della convenzione che dovremo fare con Rho al prossimo punto all Ordine del Giorno, delle cose che abbiamo discusso e che sono inerenti al tema. Poi fuori i partiti esprimono a livello politico le loro convinzioni, le loro precisazioni, le loro considerazioni. Io chiedo che questa affermazione del Consigliere Colombo, siccome non attiene affatto ai compiti di questo Consiglio Comunale, non venga neanche messa agli atti. Io accetto l interrogazione del Consigliere Colombo e come tutte le interrogazioni, si dà una risposta o in sede di questo Consiglio o al prossimo Consiglio. A queste domande risponderò al prossimo Consiglio. Riprenderei la discussione, convenzionamento tra il Comune di Rho e il Comune di Bussero per il servizio in forma associata della segreteria comunale. Come vi è stato trasmesso, la bozza è stata modificata in quanto il commissario da prefettizio è diventato commissario straordinario, 6

7 cioè è arrivata una nomina differente del soggetto piuttosto burocratica e quindi vi abbiamo mandato il nuovo documento in cui sostanzialmente viene dichiarato commissario straordinario anziché commissario prefettizio, viene mantenuto il Vice Segretario in servizio presso ciascun ente e all articolo 8 la durata, causa, scioglimento della presente convenzione dipende se è valida per un periodo di anni 2 a partire dalla presa in servizio del titolare della convenzione e non dal 1 febbraio perché l atto diventerà formalmente attivo dal momento in cui il commissario prefettizio che surroga il Consiglio Comunale di Rho farà l atto. Ultimo punto, la precedente convenzione corredata dalla delibera di Consiglio Comunale e dall atto d individuazione del Segretario titolare sarà inviata in copia autentica all agenzia autonoma. A questo punto per la firma il commissario straordinario anziché il commissario prefettizio e il documento che è stato cambiato nella convenzione non cambia niente dal punto di vista normativo di sostanza, per cui io ribadisco relativamente alla prima parte io ho commesso un errore il fatto di non far votare indubbio, però è altrettanto indubbio che la valutazione se si parla di comportamenti individuali di persona, com è scritto nel capitolo 46 ancora oggi lo metteremo in discussione. Le valutazioni più generali possono essere chiaramente discusse. Questo lo dico prima di iniziare i lavori per la discussione. Do spazio alla discussione, a chi vuole intervenire. Guzzi. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Io riprendo da dove avevo lasciato l intervento l altra volta. A parte che se una persona è candidata in una lista non è più una discussione privata, è una cosa pubblica perché è stato messo addirittura fuori sui manifesti che era candidato nei manifesti elettorali. Io sto facendo un affermazione su qualcuno che era stato candidato Sindaco e questo qualcuno era un affermazione di cosa pubblica. Se poi questo qualcuno casualmente fa anche il lavoro di Segretario Comunale non è colpa mia. Non sto dicendo niente. Scusi, come Presidente posso un attimo interromperla. Casualmente oggi stiamo parlando di una convenzione e non di qualcuno. Se Lei trasporta il discorso su qualcuno, diventa un comportamento soggettivo. Scusi un attimo. 7

8 Uno ha tutti i diritti di presentarsi come candidato quando vuole, ma non è che rimane un soggetto pubblico in eterno. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Ma se io parlo di quando lui era candidato, parlo di una persona che ha fatto una cosa pubblica. Se io parlo di lui come candidato. Se io parlo di lui eventualmente come Segretario, allora potrei mettere in discussione le sue capacità, cosa che non ho mai fatto e non farò neanche stasera. Oggi parliamo della convenzione come Segretario, non come candidato. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Sì, ma io posso nel mio intervento riferirmi anche a quello che lui ha fatto. Se poi questo punto era così privato come pensate, si legga il regolamento all articolo 46 che Lei ha citato, al primo punto poteva addirittura far arrivare la comunicazione che già questo punto era segreto. Invece a me durante il Consiglio Comunale ancora come l altra volta, non c è scritto che è segreto da nessuna parte. Mi scusi, il punto che cos è? Convenzione tra il Comune di Rho e il Comune di Bussero. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Ho capito. Ma chi è il Segretario del Comune di Rho? Gliela faccio io la domanda adesso? Chi è il Segretario del Comune di Rho? Il dottor Barlassina Adriano. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI L ha detto Lei, io non stavo dicendo il nome. Il dottor Barlassina Adriano era candidato Sindaco a Bussero? 8

9 Sì. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Allora posso dire che il dottor Adriano candidato Sindaco a Bussero ha perso le elezioni, è arrivato ultimo tra le tre liste presenti in Consiglio Comunale, non s è neanche presentato al primo Consiglio Comunale dando le dimissioni subito? La correggo. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Mi corregga. È arrivato terzo sulle quattro. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Ultimo di quelle presenti in Consiglio Comunale. Delle tre liste. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Delle tre liste presenti in Consiglio Comunale, ho detto perché siamo in tre qua presenti in Consiglio Comunale. Le liste erano quattro, lui è arrivato terzo, terzo delle tre, è arrivato ultimo di quelle presenti qua dentro. Io mi chiedo, perché una persona che ha fatto il candidato Sindaco, il quale doveva occupare un posto di Consigliere d Opposizione, ha dato addirittura le dimissioni prima di presentarsi in Consiglio Comunale, cosa mai avvenuta nella storia di Bussero, tant è vero che avevamo avuto difficoltà anche a fare la surroga perché prima doveva essere nominato, poi ricevere le dimissioni. 9

10 La stessa persona ora ritorna come Segretario Comunale perché casualmente è Segretario Comunale nel Comune col quale noi vogliamo convenzionarci. La mia domanda è: era così necessario andare a convenzionarci con questo Comune, cioè col Comune di Rho? Non potevamo scegliere Comuni più vicini? Che possibilità ha il signor Barlassina di venire in Consiglio Comunale dopo neanche 18 mesi a dare delle consulenze, io penso che siano di tipo professionale, quindi le darà al massimo della sua professionalità, però qualche dubbio potrebbe anche rimanermi. Io mi chiedo, io sto facendo considerazioni personali, io penso che sia un bravo Segretario, che faccia il suo lavoro correttamente, però dovevamo proprio andare a prendere il Comune di Rho? Per di più nella delibera di Giunta viene detto che viene fatta questa convenzione che dice che porterà un Prendo il punto, all articolo 1, oggetto e fine, il Comune di Rho e io Comune di Bussero in Provincia di Milano stipulano la presente convenzione allo scopo di svolgere in modo coordinato e in forma associata le funzioni di Segretario Comunale ottenendo così un risparmio della relativa spesa. Io chiedo, l altra volta non avevo capito, quanto è il risparmio di questa spesa? Potete dirmelo o potete dircelo, perché dai nostri calcoli non c è un risparmio della spesa. Il risparmio non è per niente un risparmio, anzi, i costi calcolando il tempo che il professionista può dedicare al Comune di Bussero sono più alti. Attualmente avevamo il Segretario al 60%, domani abbiamo il Segretario al 30%. Faccio un ipotesi, se il Segretario attuale prende 100, fatto 100, il 60% prendeva 60, il 30% dovrebbe prendere 30, ma non mi risulta che il Segretario che arriverà prenderà 30 o 29, mi risulta che prenderà 35 o 45. Perciò dov è il risparmio che viene detto in delibera? In delibera non c è il risparmio perché il risparmio non va solo quantificato economicamente, ma va anche quantificato con le presenze, quindi con le ore che lui dedica al Comune. Se c è la metà delle ore, deve essere la metà della spesa e purtroppo non è la metà della spesa, a meno che voi stasera mi dite che effettivamente è così, cosa che io l altra volta non sono riuscito a sentire prima dell interruzione del Consiglio Comunale. La mia domanda è: se è effettivamente un risparmio? Se sì, di quanto è. Potete quantificare quant è questo risparmio? Seconda cosa: perché non abbiamo preso in considerazione di fare convenzione con Comuni a noi più vicini che so che stanno cercando Segretari Comunali o comunque un Comune col quale consorziarci d avere un Segretario Comunale insieme? 10

11 Ci sono altri interventi? Sì, no? Solo la dichiarazione di voto? Prego. CONSIGLIERE Io voglio fare solo un intervento brevissimo perché ci tengo esclusivamente che venga messa agli atti la mia dichiarazione che poi può anche non essere creduta, ma il punto all Ordine del Giorno che stiamo discutendo non è mai stato da nessuno di noi preso come oggetto di trattativa, com è stato detto la volta scorsa. Io voglio che questa dichiarazione sia agli atti e che si sappia che si è detto. Sul risparmio, il discorso è un po più articolato di quello che semplicisticamente si può fare. Ci sono categorie, ci sono equilibri, dirigenze, non dirigenze, direzione generale, non direzione generale e quindi il conteggio non è così semplicistico, 60, 30, 60 in questo tipo. Il risparmio nell ordine di grandezza è quello che lei ha indicato e come tale rimane. 60/30 l equivalente. Prego? CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Scusi, io non ho indicato niente. Il mio era un esempio fatto 100, non ho detto qual era la cifra. Io Le sto chiedendo quant è la cifra che andiamo a risparmiare effettivamente? Io Le ho risposto, fatto 100 il costo del Segretario, 60 era l importo, 30 è quello. Adesso basa andarli a prendere, il dato di bilancio non l ho qui preciso, non ho la cifra puntuale, precisa che Lei vuole, non ce l ho e non voglio neanche averla, questo è il punto. Non è questo l obiettivo. L obiettivo è avere un servizio. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Non è che io Le sto facendo una domanda così campata per aria. È che io leggendo la convenzione all articolo 1 della convenzione c è proprio il punto che dice che viene fatta questa convenzione in 11

12 quanto entrambi gli enti ottengono così un risparmio della relativa spesa. Mi scusi, Guzzi, io non vorrei toglierle sempre la parola. Uno fa l intervento, l altro dà la risposta, poi si dichiara soddisfatto, insoddisfatto, fa la contro/risposta, ma non può essere un dialogo. Non ce l ho, non lo voglio neanche dire, non lo dico perché non è questo il punto. Il punto non è se il risparmio è 30/32.000,00, ,00. Non ha nessun significato, questo è assolutamente secondario. Per quanto riguarda, se Lei si sente garantito o meno, ha riconosciuto Lei stesso l alta professionalità per cui non vedo il motivo per cui non debba sentirsi garantito. Io con questo ho chiuso la risposta. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Faccio la dichiarazione di voto come gruppo. Innanzi tutto prendo atto che scrivete i documenti e non sapete quant è il risparmio perché qui c è scritto chiaramente che avete un risparmio nella convenzione e non lo sapete. Quindi non sappiamo se effettivamente andremo a risparmiare oppure se sarà una spesa maggiore. È vero che l indennizzo delle cariche tipo quelle dei Segretari sono composte di più voci, però nel momento in cui io faccio la convenzione dovrei sapere quanto vado a spendere. Non è che faccio la convenzione, poi vediamo un domani quanto spendo. Questa è la prima cosa. La seconda cosa è: io non metto in dubbio la professionalità della persona e non l ho mai messa in dubbio, però malgrado tutto non mi sento garantito democraticamente, perché questa persona meno di 18 mesi fa contro di me in particolare come candidato ne ha dette di tutti i colori, non tanto lui quanto la sua lista alla quale appartiene. L Assessore Scipione ora dice che non è oggetto di trattativa il fatto che arrivi il Segretario Barlassina. Io ci credo, perché non ho motivo per cui non crederci, però gli faccio una domanda: perché siamo andati a prendere proprio Rho? Avevamo tanti altri Comuni, perché siamo andati a prendere proprio il Comune di Rho dove Barlassina è un professionista, dove Barlassina lavora e sappiamo benissimo che era candidato qua a Bussero? 12

13 Se non è parte di argomento di scambio, anche voi dovreste dire che perlomeno non era la scelta più opportuna da fare. Questa è la cosa. Come votazione il mio gruppo non parteciperà al voto, lascia l aula perché trova che la cosa è veramente ridicola e non è possibile votarla. CONSIGLIERE SALA MICHELE Sala Michele, Sinistra per Bussero, dichiarazione di voto. Sinistra per Bussero esprime voto contrario alla delibera in esame in quanto aldilà delle competenze, capacità professionali del nuovo Segretario titolare individuato così come si esprime il nuovo testo della convenzione, che avremo modo di testare cammin facendo. La scelta cade su una persona, come prima ricordava il Consigliere Guzzi che non più tardi di 18 mesi orsono è stata candidata Sindaco proprio nella stessa lista Progetto Bussero con cui il Sindaco Pd, Italia dei valori, si sono coalizzati lo scorso 11 gennaio per ribaltare la precedente Maggioranza di centro sinistra espellendo, di fatto, Sinistra per Bussero. Prima ho sentito la dichiarazione che faceva l Assessore Scipione. Nell ultimo Consiglio Comunale sospeso dal Sindaco contravvenendo alla norma, come lui stesso ha riconosciuto, qualcuno si chiedeva riprendendo la dichiarazione sulla stampa di sinistra per Bussero quali potessero essere gli interessi nascosti di cui si parlava in quella dichiarazione. Ebbene, l oggetto della votazione a nostro avviso potrebbe essere uno di questo, dico a nostro avviso. In buona sostanza il nostro giudizio è una proposta imbarazzante, è una proposta concettualmente impudica, politicamente scorretta e inopportuna. Zerbini. CONSIGLIERE ZERBINI CARLO GUIDO Noi voteremo a favore intorno alla scelta della Giunta sulla convenzione con Rho. Io mi chiedo abbiamo fatto la campagna elettorale, abbiamo anche espresso giudizi duri in campagna elettorale e siamo andati a votare. Quando finisce la campagna elettorale e quando si comincia ad amministrare, credo che tutto quello che è stata la battaglia politica, la battaglia sulle cose debba sfumare nel tempo e nei rapporti per consentirci di governare in maniera adeguata questo paese. 13

14 Io credo che il rifarsi a quegli eventi sia un operazione di dietrologia che non debba avere cittadinanze in questo Consiglio Comunale. Anche perché sull operato di un tecnico che viene a svolgere un ruolo tecnico all interno di questa Amministrazione poi giudicheremmo sui fatti, giudicheremmo sulle cose che saprà fare, sulle cose che garantiranno a questo paese la qualità del suo lavoro. Io credo che questo debba essere il giudizio. Credo che questa debba essere l attenzione che questo Consiglio Comunale dà al lavoro che la Giunta prepara rispetto alle proprie competenze. Quella del Segretario tra l altro mi pare che sia una competenza molto specifica. Credo che questo sia il nodo della questione. Per quanto riguarda la preoccupazione che viene avanti, che qualcuno dice, che qualcuno scrive rispetto al prezzo di accordi che ci sono stati sul nome della persona, io qui posso dirlo con molta tranquillità e con molta serenità. Questa cosa non c entra niente. Altre sono state le questioni, altre sono state le cause di un passaggio, di una trasformazione di una situazione che oggi stiamo vivendo. Ma questo dell accordo con Rho piuttosto che con Carugate piuttosto che con qualunque altra cosa è un fatto puramente e solamente tecnico. Io mi auguro, Barlassina lo conosco non ne dettaglio, però lo conosco dal 75, io mi auguro che sappia e sono sicuro che lo faccia, essere il tecnico che noi ci aspettiamo debba essere. Più in là noi nel giudizio in questo momento non ci vogliamo nemmeno andare e non ci vogliamo inoltrare, non ci vogliamo avventurare. Mi sembra avventuroso il giudizio che ha dato il Consigliere Sala, avventuroso per non dire peccaminoso. Questo è quello che noi pensiamo e per questo noi votiamo a favore di questa deliberazione. CONSIGLIERE I Consiglieri di Progetto Bussero voteranno a favore. Poi chi ha definito quella cosa non merita neanche risposta. Possiamo procedere alla votazione. Chi è a favore? Chi è contro? Gli altri due sono fuori. Ponzellini, Sala Adesso votiamo per l immediata esecutività. Chi è a favore? Chi è contrario? Astenuti? Nessuno. La convenzione è stata approvata. 14

15 CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 FEBBRAIO 2011 PUNTO N. 3 O.d.G. CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI GORGONZOLA QUALE ENTE CAPOFILA E IL COMUNE DI BUSSERO E ALTRI COMUNI PER LO SVOLGIMENTO DELLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE Il prossimo punto all Ordine del Giorno è: convenzione tra il comune di Gorgonzola quale ente capofila e il Comune di Bussero e altri comuni per lo svolgimento dello sportello unico attività produttive, Suap. Lo sportello del Suap era uno sportello consortile gestito dal Comune di Melzo, il quale ha rinunciato alla gestione. Dopo otto mesi, tempo necessario allo studio di fattibilità, il Comune di Gorgonzola ha riproposto, si è candidato per essere Comune capofila, gestendo questo sportello con direttore, dirigente interno, con l ufficio del catasto. Rispetto alla situazione di Melzo, le caratteristiche sostanziali del servizio sono del tutto inalterato. Il Comune di Gorgonzola e i nuovi Comuni, se volete vi leggo chi interviene in questo, c è Basiano, Bussero, Cassina de' Pecchi, Gorgonzola, Grezzago, Inzago, Masate, Melzo, Pessano con Bornago, Pozzo d Adda, Rodano, Trezzano Rosa, Truccazzano, Vimodrone. Hanno inserito non solamente il numero di abitanti con i criteri di ripartizione, ma la superficie industriale, il numero di addetti Suap, le imprese Suap, un discorso mediato tra quello che è il numero di abitanti e il numero di possibili pratiche. Con questa suddivisione, mantenendo sostanzialmente costante il costo come Melzo, il costo totale del servizio, il Comune di Bussero passa da 9.000,00 di contributo annuo a 5.722,00 e quindi per altro anche favorevole. Questo è il punto. Se ci sono interventi. CONSIGLIERE SALA MICHELE Sicuramente quello che va nell ottica dello snellimento delle procedure burocratiche, amministrative per la realizzazione della strutturazione, della cessione, alle attivazioni, la riconversione, la localizzazione attività produttive va visto positivamente. D altronde, come ricordava prima il Sindaco, anche in precedenza il nostro ente svolgeva questo compito, anche se l utenza 15

16 non è stata mai di grande rilievo, però è chiaro che andava nell ottica della legge Bassanini, una legge dello Stato, le leggi dello Stato vanno applicate. Ho letto la convenzione, ho visto che sarà un dirigente ad assumere l incarico di responsabile dello sportello unico delle attività produttive. Sarebbe interessante conoscere anche la tipologia del contratto di questo responsabile, se è a tempo indeterminato, se è a tempo determinato, soprattutto quanti saranno gli operatori utilizzati, perché vedendo l organigramma che è inserito nella convenzione, evidenzia questo organigramma che ci sono due operatori che dipendono dal centro servizi sovracomunale, Css, servizio unico attività produttive, mentre altri tre operatori dipendono dal Suap, dal servizio unico attività produttive. Che a sua volta ha attinenza, guardando l organigramma in questione, come direttore generale dell agenzia formativa del Comune di Gorgonzola. Mi chiedo quanti saranno effettivamente gli operatori addetti al Suap? Saranno 2, saranno 3, saranno 5? Sembrerebbe dal flusso di questo organigramma che c è una relazione funzionale tra il gruppo di coordinamento, ufficio tecnico, Comune di Gorgonzola e il responsabile dei servizi unificati. Mi chiedo, ma il piano finanziario dell operazione prevede forse un onere da pagare anche per il direttore generale dell agenzia formativa del Comune di Gorgonzola, visto, ripeto, che c è questa relazione funzionale come si evince dallo schema? L altra domanda è: come si svolgerà effettivamente il servizio perché la convenzione non fa menzione dello svolgimento del servizio quante ore al giorno, per quanti giorni. Inoltre il modello organizzativo, si legge sempre nella convenzione, prevede una struttura operativa con sede centrale a Gorgonzola e sportelli decentrati da individuare entro 18 mesi. Di conseguenza saranno individuati questi sportelli, mi chiedo se lieviteranno i costi e in questo caso di quanto, se c è già un progetto, nel caso in cui non lieviteranno i costi, con quale personale si pensa di decentrare questo tipo di attività a livello di questi Comune che sono individuati dalla convenzione stessa. Ci sono altri interventi? Prego. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Anch io ho gli stessi dubbi che ha espresso il Consigliere sala. Volevo chiedere un attimino meglio come si svolge il servizio, in quanto mi risulta che il Comune di Gorgonzola attualmente non è 16

17 attrezzato con computer, programmi, software per poter partire con questa attività. Uno che deve aprire un attività in questo momento cosa deve fare, come può farlo? Qui parliamo di mezzi informatici, ma poi i mezzi informatici non si possono utilizzare. Effettivamente la stessa cosa dello sportello, se si apriva uno sportello anche nel Comune di Bussero era la stessa domanda che avevo fatto nella riunione dei capigruppo. Mi era stato detto che non veniva aperto nessuno sportello sul Comune di Bussero. Io vorrei capire perché a questo punto, visto che la convenzione diceva che è possibile entro 18 mesi trovare aperture di sportelli dislocati, perché non è possibile pensare di aprire uno sportello in Comune un paio d ore la settimana in modo che chi deve aprire un attività non si deve recare fino a Gorgonzola o dove ci saranno quegli sportelli, ma possa venire direttamente in Comune, in quanto gli uffici per poter aprire un attività commerciale ci sono, sono preposti per poter esplicare tutte le pratiche. Noi aderiamo a questo Suap, però non abbiamo vantaggi di tipo pratico per chi vuole poi effettivamente aprire un attività, in quanto invece di venire in Comune a Bussero e chiedere informazioni, dovrà recarsi a Gorgonzola in orari prestabiliti per poter avere quelle che sono le informazioni che potrebbe avere qua sul territorio. Rispetto allo sportello, sicuramente le competenze per poter avere tutte le informazioni sono già presenti e funzionanti, perché hanno funzionato 8 mesi senza Suap, quindi continueremo a funzionare, c è l ufficio commercio che darà tutte le informazioni del caso e c è l ufficio tecnico per l altra parte che riguarda invece le licenze, che può dare tutte le informazioni. Sono aperti ed è normale. Il software, è un discorso che stiamo valutando come portarlo anche in casa, come collegarci, lo stanno facendo a Gorgonzola. Quello che rimane è che il servizio Suap è a Gorgonzola, per cui non siamo un Comune con dimensioni e utenza tale da dover avere uno sportello locale che dia un carico di lavoro. Il numero di pratiche affrontato in questi mesi è tale che non giustifica lo sportello. Le informazioni normali vengono date, non ci sono da questo punto di vista problemi. Per quanto riguarda il dirigente è un dirigente a tempo indeterminato in carico al Comune di Gorgonzola. Sicuramente lavorano come servizio Suap e catasto in sinergia, per cui ci sono persone dedicate ad entrambe le attività presso il Comune di Gorgonzola, negli uffici che sono, se non hanno cambiato 17

18 ultimamente, dovrebbero stare in quello che era l ex ufficio delle entrate. Complessivamente rispetto a dover fare un servizio diretto, avere del personale diretto, il contributo a livello ridotto rispetto a Melzo è una soluzione che ci soddisfa e che dà un servizio sufficiente ai cittadini nostri. CONSIGLIERE SALA MICHELE Chiedevo quanti erano esattamente gli operatori e poi se dal diagramma che è stato allegato alla convenzione, essendoci un attinenza, una dipendenza con l agenzia formativa del Comune di Gorgonzola, il piano finanziario prevede un onere per quanto riguarda l agenzia formativa di Gorgonzola. Altrimenti non si capisce. Per quanto riguarda il catasto mi sembra però di capire che Gorgonzola ha il suo ufficio catasto, polo catastale, non è un polo catastale. Ovviamente quella è un attività del Comune di Gorgonzola perché noi rimaniamo ovviamente, mi pare di capire, nel polo catastale di nostra pertinenza che è quello di Pioltello. Noi rimaniamo Pioltello perché altrimenti si apriva un effetto domino. Se si comincia a saltare da una parte all altra rispetto agli equilibri, si rischia di far cadere tutto il castello. Abbiamo fatto la scelta di rimanere. Avevamo il polo catastale da una parte e Suap da un altra. Abbiamo mantenuto il discorso scisso e diviso per non creare danni in generale. Quante siano le persone dedicate al Suap, il discorso del centro formativo, non ha nel piano finanziario nessun onere dedicato al centro formativo. Come si giochino loro esattamente i costi all interno, su questo non ti so rispondere. Prego. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Faccio la dichiarazione di voto. Il nostro voto sarà di astensione in quanto riteniamo che lo sportello Suap possa essere una cosa interessante com è organizzata, fare rete, poter avere l ottimizzazione delle cose. Però c è stato detto che uno sportello sul Comune non verrà aperto, le persone che lavorano all interno non si sanno quante sono, per il polo catastale rimaniamo sotto Pioltello, comunque abbiamo due cose differenti, a questo punto preferiamo astenerci. 18

19 Crediamo che avere la possibilità di avere informazioni direttamente in Comune per chi deve aprire un attività sarebbe la soluzione migliore. CONSIGLIERE SALA MICHELE Ci asteniamo anche noi per motivazioni che dicevo all inizio rispetto al fatto che la convenzione non esplicita chiaramente tutte le questioni che prima evidenziavo. Zerbini. CONSIGLIERE ZERBINI CARLO GUIDO Noi ovviamente voteremo a favore perché l abbiamo costruita questa cosa e perché per noi è un opportunità realizzare questa sinergia, è un opportunità che noi verificheremo nel tempo se sarà qualcosa che poi darà dei risultati. Astenersi mi sembra una cosa così poco funzionale perlomeno. Pongo in votazione. Chi è contrario? Nessuno. Chi è favorevole? Astenuti? Adesso votiamo per l immediata esecutività. Chi è a favore? Chi è contrario? Chi è astenuto? La convenzione è accettata. 19

20 CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 FEBBRAIO 2011 PUNTO N. 4 O.d.G. MODIFICA REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELLE ENTRATE COMUNALI Modifica regolamento generale per la gestione delle entrate comunali. ASSESSORE CASTELLANO SANTOLO Con questa delibera andiamo a modificare il regolamento generale per la gestione delle entrate comunali, prevedendo di modificare l articolo 9 che è intitolato attualmente termini di pagamento dei tributi comunali andando a prevedere praticamente la possibilità di ottenere delle rateizzazioni più ampie di quelle attualmente previste. Andiamo a modificare anche il titolo dell articolo 9, laddove aggiungiamo, termini di pagamento dei tributi comunali e altre entrate, in modo da ampliare questa disciplina anche a cose diverse dai tributi. Andiamo a prevedere in sintesi tre possibilità diverse contraddistinte dal comma 1, lettere A e B e poi introducendo il comma 2. Nel comma 1 discipliniamo la possibilità da parte degli interessati evidentemente di ottenere la realizzazione di tributi comunali distinguendo due casi. Il primo caso quello in cui il pagamento è relativo all accertamento del Comune. In questo caso prevediamo che il pagamento rateizzato possa essere richiesto e ottenuto quando il debito supera i 1.000,00, prevedendo che il numero massimo di rate devono essere rate semestrali con un importo minimo di ciascuna rata pari a 1.000,00, ad eccezione dell ultima rata che sarà a saldo. Questo vuol dire che se il debito che può essere ad esempio 1.500,00, questo contribuente può chiedere la rateizzazione in due rate di cui la prima di 1.000,00 e la seconda a saldo di 500,00, così via fino ad un massimo di rate semestrali che quindi vuol dire che seppure il debito supera i 6.000,00, il numero delle rate resta fissato in sei e l importo di ciascuna rata è il debito diviso le sei rate. È previsto pure che sul pagamento rateizzato, su questi importi dovranno essere applicati gli interessi applicati al tasso legale e che 20

21 la richiesta di dilazione debba ovviamente essere antecedente rispetto ala data di scadenza prevista per il pagamento di quel tributo. Questa è la lettera A del comma 1. La lettera B invece è del tutto simile come struttura, se non per gli importi. In questo caso andiamo a disciplinare la possibilità di rateizzare i pagamenti relativi a debiti tributari non conseguenti all accertamento. In questo caso prevediamo sempre fermo restando il numero delle sei rate trimestrali un importo minimo di ciascuna rata pari a 300,00, ad eccezione dell ultima che sarà a saldo, come nel caso precedente. Anche in questo caso chiaramente prevediamo l applicazione degli interessi calcolati al tasso legale e della richiesta che deve avvenire prima della scadenza del termine di pagamento. Invece il comma 2, qui è l allargamento della fattispecie, andiamo a prevedere la possibilità di ottenere, di richiedere da parte degli interessati, il pagamento dilazionato delle altre entrate diverse dalle entrate tributarie che non siano autonomamente regolate da contratti ligi o regolamenti specifici. In questo caso si prevedono sempre le sei rate semestrali con un importo minimo pari ad 150,00 a rata. Anche in questo caso chiaramente c è l applicazione degli interessi e la richiesta che deve avvenire prima della scadenza del termine di pagamento. Negli altri commi, poi è il successivo, non ci sono variazioni rispetto al regolamento attualmente vigente, è previsto che non può essere ammesso al pagamento dilazionato chi nel precedente quinquennio è stato dichiarato decaduto dal beneficio della dilazione nei cinque anni precedenti, ha termini scaduti non pagati verso il Comune, si è sottratto di pagamenti o tributi di altre somme dovute al Comune. Ci sono interventi? Sala. CONSIGLIERE SALA MICHELE Io mi sono posto una domanda rispetto a questa delibera: qual è la vera ragione della modifica in questione? Questa ragione fra l altro accertata nel corso della riunione della Commissione Programmazione economica, attività produttive e commerciali che è stata convocata su questo argomento lo scorso 7 febbraio, la vera ragione è da ascrivere all aggiornamento e alla sistemazione della documentazione degli immobili a Bussero e quindi alla duplicazione del valore delle aree fabbricabili come poi vedremo in una delibera successiva. 21

22 In Commissione che è stato un dibattito, un approfondimento su questa materia. Io personalmente, parlo ovviamente a nome di Sinistra per Bussero, sono dell avviso di una diversa modulazione del termine di pagamento di cui al punto 1, lettera A della delibera. Perché? Per adottare a mio giudizio una soluzione che sia più equa, più giusta e più esigibile, quindi più rispondente se vogliamo al principio della fiscalità nel suo complesso. Confermo questa mia convinzione sull opportunità di modulare il pagamento da rate previste, sei rate semestrali, come diceva l Assessore, con un minimo a rata che è passato dagli iniziali 1.500,00 a 1.000,00 dopo approfondimenti in Commissione, con l introduzione di una modulazione, con l introduzione di tre scaglioni secondo l importo dovuto. Perché questa modulazione? Perché avrebbe consentito di non rendere più pesante il pagamento dell imposta per coloro che hanno importi più bassi da corrispondere rispetto a coloro i quali hanno importi più elevati. Ora non sto qui a raccontare come potrebbe essere impostato questo meccanismo dei tre scaglioni, l importante è spiegare il principio, giacché penso che sia facilmente comprensibile che a parità d imposta da pagare l onere risulta più pesante per coloro i quali hanno un reddito più basso e naturalmente meno pesante per coloro i quali hanno un reddito più alto. D altronde non a caso le imposte indirette, quelle si suol dire che colpiscono una manifestazione mediata dalla capacità contributiva, cioè una manifestazione mediata da ricchezza, come l Iva, colpisce il ricco e il povero nella stessa misura, solo un tipo regressivo a differenza delle imposte dirette, quelle che colpiscono una manifestazione immediata della capacità contributiva, quindi del reddito, come per esempio l Irpef, che naturalmente sono dovute secondo il reddito del contribuente. Il ragionamento ha questa base di fondamento e risiede nel fatto che c è una corrispondenza univoca tra il principio di universalità dell imposta di cui tanto si parla e naturalmente i principali indicatori della capacità contributiva. Infatti, il principio di universalità dell imposta si ricollega ai valori di uguaglianza e solidarietà, si guarda tutti i cittadini, siano essi Italiani sia stranieri e se volete compatibili con le esenzioni, le agevolazioni, mentre i principi della capacità contributiva sono l ammontare che costituisce la discriminazione quantitativa, le fonti di reddito che costituiscono la discriminazione qualitativa, la situazione personale, famigliare, il livello del consumo. Questa modulazione avrebbe consentito, ripeto, di essere più rispondente ai principi dei concetti della fiscalità in Commissione 22

23 e che poi viene ributtato nella delibera in esame, quindi in Commissione come si sa, solitamente si prende atto dell esito del confronto che c è stato per sottoporre tutto al giudizio e alla discussione del Consiglio Comunale. Per le considerazioni che ho detto, noi ci asterremo su questa modifica di regolamento generale per la gestione delle entrate comunali. Ci sono altri interventi? Guzzi. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Il precedente regolamento che avevamo per quanto riguarda il regolamento generale per la gestione delle entrate comunali, esattamente l articolo 9 che viene poi modificato, già prevedeva la possibilità di rateizzare i pagamenti. Leggo l articolo 9 com era, non quello che stiamo votando, ma quello attuale: I tributi, gli interessi, le sanzioni dovute per effetto di accertamento ai Comuni definiti con adesione del contribuente o di sentenze di altri provvedimenti giudizi possono essere corrisposti in rate bimestrali il cui numero è uguale alla metà della percentuale espresso in unità intere con arrotondamento in caso di decimale all unità superiore, rappresentata dall intero debito rispetto al debito complessivo lordo dichiarato e che dovrà essere dichiarato ai fini delle imposte sul reddito delle persone fisiche. Praticamente queste frasi vanno a riprendere il concetto che stava esprimendo Sala, mi hanno detto che anche in Commissione ne avete discusso parecchio, anzi, a me fa piacere poter fare la Commissione prima e poter discutere con voi. Abbiamo visto che per alcune cose mi sembra sia stata trovata una mediazione come accennava Sala, da 1.500,00 a 1.000,00 piuttosto che altre cose. Il fatto che Sala diceva di mettere degli scaglioni per poter pagare le imposte era anche la nostra idea, comunque quello che andava a riprendere il concetto che era nel vecchio regolamento, in quanto nel vecchio regolamento diceva che una persona pagava in base a quello che era il suo dichiarato ai fini dell imposta. Noi qui diciamo, l esempio di prima che ha fatto l Assessore, io ho un debito di 1.500,00, a questo punto vado a pagare due rate. Una rata sarà di 1.000,00, la seconda rata sarà il rimanente, quindi 500,00 e passa, quello che è. Se però una persona di stipendio prende 1.200,00, si trova a dover pagare 1.000,00 di rata, gli rimangono solo 200,00 per poter vivere. 23

24 Se avessimo inserito il discorso del reddito di una persona, una persona andava ad estinguere il suo debito che è di 1.500,00 compatibilmente con quelle che erano le sue entrate. Se io prendevo sempre 1.200,00, magari pagavo 800,00, però non mi rimanevano 200,00 per vivere, me ne rimanevano 500,00. Di conseguenza davo possibilità alle persone in base al reddito, poi c era il capitalista che aveva tanti soldi, magari mi paga la rata tutta in un colpo solo. Però davo la possibilità in base al reddito di pagare le imposte. Questo principio qua non c è. Il tuo debito viene rateizzato in sei parti di cui la quota minima è di 1.000,00 per le imposte per accertamenti e quant altro. Poi ti faccio sei rate indipendentemente da quello che è il tuo reddito. Se per assurdo mi arriva un controllo di ,00, ci potrebbero essere delle persone che hanno difficoltà a pagare questa cifra, sebbene la dilazioniamo. Non è previsto in questa modifica un pagamento più lungo delle sei rate, ma non più lungo perché vogliamo essere bravi, darglielo più lungo, ma perché una persona fisicamente col reddito che ha non può pagare. Il fatto degli scaglioni era una via di mezzo tra la soluzione che c era prima e la soluzione che andiamo a proporre adesso. A seguito di queste cose mi è alquanto difficile votare a favore, sebbene, ripeto, in Commissione s è discusso di queste cose e abbiamo visto che quando si discute si possono realizzare delle aperture. Però dire che una persona che ha un accertamento, poi arriva un punto all Ordine del Giorno in cui parliamo di probabili accertamenti, se la persona non ha pagato il giusto, deve pagarmelo tutto in sei rate così, noi non ce la sentiamo. Avremmo preferito, ripeto, che venisse introdotto anche un criterio di considerazione del reddito della famiglia o della persona, cosa che purtroppo qua non vediamo, quindi il nostro voto sarà di astensione. ASSESSORE CASTELLANO SANTOLO Volevo più che replicare informare, far passare un giusto messaggio. Intanto una precisazione, che a metà del comma 1, dove c è il discorso dei 1.000,00, in questo caso parliamo di tributi, interessi, sanzioni dovuti per effetti di accertamenti del Comune, attività di accertamento significa qualsiasi cosa che vada oltre il pagamento spontaneo e ordinario, cioè significa che qualcuno ha posto in essere fenomeni di elusione o evasione. 24

25 Il Comune tramite i suoi uffici pone in essere un attività di accertamento e scopre questo fenomeno, quindi richiede il pagamento del tributo. Qui il discorso del fatto che il contribuente si trovi di fronte ad una cifra di valore elevato stiamo parlando di un attività straordinaria, cioè significa che non ha pagato prima il giusto. Di fronte ad un accertamento è chiaro che c è stato un fenomeno a monte non conforme alla normativa. Visto che poi nell ambito dei tributi comunali stiamo essenzialmente parlando qui in termini di Ici perché gli altri tributi comunali quali le varie addizionali Irpef, Sala faceva riferimento ai principi ispiratori della progressività delle aliquote o dei principi generali dell imposta, le imposte dirette, anche quelle comunali, si pagano attraverso altri meccanismi, la cui gestione, anche rateizzazione non è nelle disponibilità dell ente. Volevo poi segnalare un altra cosa però che noi stiamo parlando essenzialmente di Ici, ma stiamo parlando di Ici per fattispecie che sono diverse dall Ici della prima casa che quindi può andare a colpire anche fasce deboli della popolazione. L Ici prima casa dall anno 2008 non è più una fattispecie imponibile. Non stiamo parlando di quelle fasce di debiti. Poi un altra considerazione ulteriore. Non parliamo in questo caso di imposte dirette dove c è un certo legame con il reddito e con la capacità di spesa perché l Ici per definizione è un imposta patrimoniale. Non è un imposta indiretta, ma è un imposta patrimoniale, quindi si paga laddove è dovuta sul patrimonio di quel soggetto a prescindere dal di quel soggetto. Poi una considerazione per quanto riguarda il passaggio dal vecchio regolamento al nuovo regolamento. Non è vero che noi siamo più restrittivi, ma siamo più estensivi, perché nel vecchio regolamento non si parlava di rate il cui numero derivava dal reddito di chi doveva pagare, ma si parlava di rate bimestrali. Giusto? Il numero delle rate complessive e la relazione era più stretta. CONSIGLIERE GUZZI LUIGI Scusi, Assessore, non vorrei interrompere, ma non è specificato. C è scritto che il debito verrà diviso in rate bimestrali, qui non diceva in due, tre, quattro, cinque rate bimestrali. In rate bimestrali, quindi andava avanti nel tempo. Non diceva in due rate, diceva in rate bimestrali. Ogni bimestre hai la rata da pagare, ma non ti dice quante sono, potevano anche essere più di sei o meno di sei. 25

26 ASSESSORE CASTELLANO SANTOLO Volevo dire che prima di arrivare ai tre anni massimi che noi andiamo a prevedere, occorreva arrivare ad un numero di rate pari a 18, quel rapporto doveva essere di 1 a 18 per arrivare ai tre anni. Un ultima considerazione invece sul fatto che esiste la lettera A e la lettera B, poi il comma 2, qualcosa significa questo. Quando noi parliamo di accertamenti, di atti che derivano da comportamenti spontanei, non conformi alla normativa, abbiamo posto un limite di 1.000,00. Laddove invece il debito è relativo a posizioni diverse da quelle, cioè ad atti non disciplinati specificamente dalla normativa tributaria e non conseguenti all accertamento, lì poniamo un limite molto più basso che diventa ulteriormente più basso per le entrate comunali diverse dai tributi dove parliamo addirittura di 150,00. Le fattispecie relative a considerazioni di carattere sociale vanno ricercate in primis nel comma 2 oppure nella lettera B del comma 1, non nella lettera A che attiene a fattispecie che difficilmente possono essere relative a fasce deboli della popolazione. Io vorrei aggiungere una considerazione perché ogni pensiero è giusto e valido, però ha un peso diverso in funzione di quale cornice viene inserito e nel momento in cui viene fatto. Quest anno noi stiamo predisponendo il bilancio di previsione con un taglio di ,00 di trasferimenti dello Stato e poi altri 50/60.000,00 di trasferimenti da parte della Regione in maniera diretta, indotta o viceversa. Questo taglio deve essere in qualche maniera equilibrato perché nel bilancio del Comune di sono tante entrate, tante uscite. Uno può accettare il taglio e diminuire i servizi. Accettare il taglio o individuare una metodologia per recuperarlo. Il discorso delle rateizzazioni così come imposto è trasparente perché non dice se la rateizzazione è fatta in due anni, dieci anni, in vent anni. Definisce che sono sei semestralità, sono tre anni e serve per recuperare un pezzo, il 30% circa, di quello che è il taglio delle entrate per sistemare i servizi. Su questa operazione non possiamo dire siamo bravi da tutte le parti, facciamolo pagare anziché in sei semestralità in dodici semestralità, poi però dobbiamo tenere i servizi. 26